Malattia di Parkinson avanzata: infusione intradigiunale continua di gel intestinale di Levodopa e Carbidopa mediante posizionamento del tubo di estensione digiunale attraverso gastrostomia endoscopica percutanea
La Levodopa è il gold standard nel trattamento farmacologico della malattia di Parkinson e la sua somministrazione orale è associata allo sviluppo di complicanze motorie e non-motorie disabilitanti nella malattia avanzata.
La Levodopa viene rapidamente metabolizzata e ha una breve emivita plasmatica, richiedendo così frequenti somministrazioni ripetute.
L’alterato svuotamento gastrico è comune nella malattia di Parkinson, e probabilmente contribuisce alle risposte motorie imprevedibili osservate con Levodopa per via orale.
Un nuovo protocollo terapeutico per i pazienti con malattia di Parkinson avanzata include una combinazione Carbidopa / Levodopa usando una somministrazione enterale continua, modulata, raggiunta con l’inserimento di un tubo digiunale attraverso gastrostomia endoscopica percutanea ( PEG-J ).
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza del gel intestinale Levodopa-Carbidopa ( LCIG ) erogato continuativamente attraverso un tubo intradigiunale percutaneo ( PEG-J ).
Sono stati arruolati 11 adulti con malattia di Parkinson avanzata e conservata sensibilità alla L-Dopa.
Per la valutazione endoscopica pre-procedurale ciascun paziente è stato sottoposto a esofagogastroduodenoscopia diagnostica ( EGD ) 7 giorni prima del posizionamento di PEG-J per valutare la presenza di anomalie anatomiche gastriche o parietali e la presenza di varici esofagee o gastriche.
Il trattamento con il gel intestinale di Levodopa / Carbidopa, costituito da una sospensione a base di acqua contenente Levodopa ( 20 mg/ml ) e Carbidopa ( 5 mg/ml ) micronizzate in metilcellulosa ( Duodopa ), è stato somministrato per infusione continua nel digiuno per 12 ore al giorno, usando una pompa portatile ( CADD-Legacy ) mediante PEG-J.
Le valutazioni cliniche sono state effettuate al basale ( T0 ) prima dell’inizio dell’introduzione del gel per via intestinale, e dopo 3 ( T3 ) e 6 ( T6 ) mesi di terapia.
I risultati di efficacia e sicurezza sono stati valutati utilizzando la scala UPDRS ( Unified Parkinson’s Disease Rating Scale ) parti II, III e IV.
L'età media dei pazienti era di 71.18 anni all’inizio della somministrazione.
Degli 11 pazienti, 2 ( 18% ) hanno interrotto la somministrazione del gel intestinale di Levodopa e Carbidopa a T3.
I pazienti hanno mostrato prestazioni superiori, statisticamente significative ( P inferiore a 0.05 ), nelle attività della vita quotidiana e un aumento statisticamente significativo ( P minore di 0.001 ) di una minore incidenza e gravità delle fluttuazioni motorie, secondo la scala UPDRS parte IV, rispetto alla migliore terapia orale.
Durante il periodo osservazionale, 5 pazienti hanno presnetato eventi avversi.
Il tasso di successo per il posizionamento di PEG-J è stato del 100%.
In conclusione, l'infusione continua intradigiunale di gel di Levodopa e di Carbidopa assicura una riduzione delle fluttuazioni motorie rispetto alla somministrazione per via orale di Levodopa-Carbidopa nella malattia di Parkinson avanzata.
Sulla base dei risultati e delle prove emergenti in letteratura, questo approccio terapeutico dovrebbe essere lo standard per la terapia in questi pazienti. ( Xagena2016 )
Zulli C et al, Eur Rev Med Pharmacol Sci 2016; 20: 2413-2417
Neuro2016 Farma2016
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